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Channel: Commenti a: I 70 anni del duca di Aosta e la “questione dinastica”
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Di: nicole

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@ jam:

Dignità di appartenenza…mah!!Mi sento senz’altro vicina al mondo dell’Est, non quello dei confini blindati che ho conosciuto da ragazza.Bensì quello cosmopolita, plurilingue,multiculturale finito con 1a guerra mondiale, ma quel mondo terminato ha lasciato semi potenti, anche se pochi, che son germinati anche in generazioni successive.Non lo vivo come rimpianto, sia chiaro,ma come un’attrazione fatale, come la bussola che ha ordinato la mia vita attorno a questo.
Per capire , se vuoi, prova a leggere
” la lingua salvata” di Elias Canetti.Certe pagine sembravano la mia infanzia.
Oppure che so, ” il ponte sulla Drina”, mio libro amatissimo,di Ivan Andric.Mondi dissolti dei quali sento l’eco, grazie ai nonni che ho avuto.I nazionalismi che hanno avuto sopravvento in vari periodi, a ondate, hanno distrutto quello che di unico era stato creato, con problemi, beninteso.
Sai cosa c’è di bello? Mi sento a casa in tantissimi posti e le persone lo capiscono e si fanno in quattro,ti aprono la loro casa.


Di: jacopoamedeo moretti

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beh credo sia una sensazione unica e meravigliosa, e ti ringrazio per la condivisione…..
altri come me…. debbono “giocare” molto di fantasia per sentire quest’appartenenza…. forse credere in vite passate e rimpiante o che sò… sognare il ritorno di tempi che furono…. invece tu grazie alla tua famiglia lo hai vissuto e lo puoi tramandare……x alcuni sarà poco …personalmente credo sia una grande fortuna:-))

cittadina di un impero che non c’è più…. potresti scrivere un libro con questo titolo:-)))

grazie ancora!!
j

Di: nicole

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Mia nonna diceva che sai quello che sei con la prova tabelline…In che lingua le dici?Lei non sapeva far di conto in italiano, ci metteva un sacco.A mente nelle sue lingue faceva in un attimo.Nureyev al massimo del suo splendore artistico,artista osannato e ricchissimo, non poteva ritornare in URSS dove aveva la madre.
Un giorno disse con molta emozione: resto sempre russo, i conti li faccio in russo,le tabelline (!!!!) le so dire solo in russo, le ninna nanne che uno sente da piccolo…si resta quelli della lingua delle ninna nanne ascoltate.E’ vero.Le lingue evocano con loro suoni emozioni anche se col tempo si perde possibilità espressiva.Grazie Jam, non sapevo come dire ‘ste cose, ma son venute.
( in fondo , signora Marina, ho parlato di un re ,perchè Nureyev è stato un re!) 🙂

Di: marina

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@ nicole io Nureyev l’ho visto due volte allo Sferisterio di Macerata (aveva un impresario originario di Macerata che lo portava a casa sua) e FIGURATI SE NON SONO D’ACCORDO CON TE!
Rudolf era la magia della danza fatta persona, non un re, un IMPERATORE!

Di: sisige

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Brave ragazze a parlare così di Rudy! Certo è stato grandissimo, intendiamoci non all’altezza di certi ballerini-atleti di oggi, ma di una danza fatta di magia e di incarnazione perfetta dei personaggio. Non dimentichiamo anche la sua immane opera come coreografo. Chi vuole passare da me troverà diverse sue biografie, la più bella quella acquistata al Metropolitan in New York…
ma come mai si parla di danza????

Di: marina

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@ sisige il discorso è venuto su per caso, parlando di profughi e di lingue materne, poi nicole ha citato Rudy e ha fatto notare che lui comunque è stato un re.
a Parigi, se non erro in quai Voltaire, c’è una targa che ricorda la casa dove è morto.

Di: lukas

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Aaaah Marina! Così mi fai schiattare di invidia! Per me Nureyev è una leggenda impressa sui nastri! che fortuna! Quelli della mia generazione (ed io in prima linea) si “accontentano” di Bolle, che se non re, è di certo un Principe ereditario di un trono vacante!!! 🙂 🙂

Di: Ale

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finalmente il sito della real casa ci dà qualche soddisfazione 🙂
quasi a tempo di record sono comparse le foto sulla cerimonia di Redipuglia

http://www.crocerealedisavoia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=422&Itemid=0

mancava solo la principessa olga, che magari aveva impegni lavorativi o è rimasta coi figli piccoli.
come ho già detto, e concordo con @elettra, sono molto contento che non solo ci fossero i duchi ma anche il principe ereditario, che si fa vedere pochino 😀
adesso non ci resta che attendere le immagini dell’umi, sperando che non siano le stesse, in modo da arricchire di particolari questa visita 😉

ps. ne avevamo parlato un paio di settimane fa, anche il sito di amedeo rende omaggio alla figura della principessa mafalda.
http://www.crocerealedisavoia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=414&Itemid=67


Di: Laura

Di: Chloe

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Avevo dimenticato di dire che la presenza prevista sabato a Redipuglia era quella del premier Renzi, che poi all’ultimo aveva dato forfait per recarsi nelle zone alluvionate della Puglia.

Di: Laura

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Il principe Nicola Romanov non e’ mai stato un pretendente ma era il presidente dell’associazione Famiglia Romanov nata allo scopo di dare degna sepoltura alla famiglia dell’ultimo zar. Completata quell’impresa l’associazione (che ha tra i membri il principe Michele di Kent e credo anche il principe Michele di Grecia consuocero del nostro duca) si occupa adesso di beneficenza. Maria Vladimirovna e’ la pretendente accettata dalla chiesa ortodossa russa e da molte case reali. Tra lei e tutti gli altri Romanov (associazione o non associazione) non corre certamente buon sangue.

Di: luka

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@Laura
Avevo letto che Nicola fosse considerato da una parte dei Romanov, sopratutto i discendenti del principe Alessandro e della granduchessa Xenia, come il vero pretendente! Comunque sia con la morte del decano dei Romanov , con solo solo figlie femmine e con un fratello senza prole, si auspica in un coeso riconoscimento della granduchessa Maria come unica pretendente!

Di: tody

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Non avevi letto male luka, molti considerano il trono russo vacante dalla morte del padre il principe vladimir romanov il cui matrimonio era ritenuto morganatico, il cui ruolo era altresì contestato da parte della famiglia a causa del matrimonio del padre.Sposandosi con yna principessa della casa reale di georgia ha reso più forte la sua posizione presso le case reali europee, il successivo matrimonio della figlia con un principe della casa di Prussia ancora di più macio non lava il peccato originale, il padre si era sposato senza l’assenso dello zar. Secondo alcuni la casa dei romanov in assenza di un erede legittimo secondo le leggi russe vaconsiderata estinta. Il figlio della granduchessa ha una fidanzata non di rango, leleggi russe sono più severissime nemmeno l’assenso della madre potrebbe sanare il vizio.Non credo sarà un problema, Gli Asburgo che hanno lo stesso problema, il figlio dell’arciduca otto ha sposato una nobile non di rango, la casa di Prussia ha gli stessi problemi matrimoni morganatici che non sono ritenuti tali dai contraenti, l’attuale pretendente è contestato dagli zii, ideem per altre famiglie tedesche. In Francia il conte di Parigi(quello morto qualche anno fa) escluse parte dei figli dalla successione, il figlio attuale conte li ha riammessi.
In Olanda dove risiede il vecchio pretendente carlista escluse tutti i cugini dalla sua successione perchè avrebbero contratto matrimoni morgantici, uno è il regnante granduca di lussemburgo, il quale continua ha portare tutti i suoi titolo, trai quali principe di Borbone Parma,non è dato sapere cosa pensa del cugino, chenon mi risulta invitato al matrimonio dei figli. Vogliamo parlare dei Borbone due Sicilie anche loro sono divisi. La presunta riconciliazione di gennaio è solo una dichiarazione di intenti perriunire l’ordine cavalleresco daessipresieduto, l’erede del duca di castro il principe Antonio risiedente in Francia non ha controfirmato, quindi non si ritiene impegnato secondo il duca di castro ha dato titoli alle figlie, nella successione duosiciliana in mancanza di eredi maschi subentrano le femmine. Esistono problemi in Romania con due pretendenti, più uno latente, il principe H.Sigmaringen o eredi che per ora non avanza pretese. Così pure in Brasile, il titolo ducale di Parma che aveva leggi severe, l’attuale duca e il di lui fratello avrebbero contratto matrimonio morganatico secondo le leggi del ducato che prevedevano solo matrimoni fra pari, leggi non derogabili perchèdiscendenti da trattatiinternazionali. Potrei continuare ci sono molti altri casi, il più plateale è quello francese, sono conosciuti due pretendenti, ma ve ne sono di più, esempio quando si trattò di restaurare la monarchia spagnola, nel campo carlista erano almeno cinque o sei i pretendenti. Che un principe non abbia avanzato pretese, non significa che non le avanzera’.

Di: tody

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Per padre nel post precedente intendevo il principe Cirillo padre del principe Vladimir

Di: Laura


Di: luka

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http://m.filmaffinity.com/es/main.php

Ho trovato questo film spagnolo del 2014, Stella Cadente, dove si raccontano i tre anni di regno in Spagna di Amedeo!
Come scritto nel link e’ stato premiato al Festival di Rotterdam ma non viene indicato la polemica su alcune scene di sesso spinto o nudo….su questo non metto link! 🙂

Di: Ale

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sei una miniera di informazioni sui film storici! non sapevo che esistesse

Di: Paolo

Di: luka

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Ogni nazione con passato monarchico ha la sua “questione dinastia” ed a cadenza ad orologeria ecco notizie di presunte e / o previste restaurazione monarchica in Georgia: nell’ultimo incontro a Tblisi tra il patriarca ortodosso e il presidente georgiano si e’ accennato nuovamente alla possibilità di ripristino della monarchia, tutti credono che sia un bene ma non e’ ancora ben chiaro quale sia il volere popolare.

Comunque la Georgia ha risolto la questione dinastica all’interno della sua famiglia reale dei Bagration con un matrimonio dinastico nel 2009 (poi terminato con un divorzio) tra il principe Davit del ramo primogenito Mukrhani con Anna del ramo cadetto ( che pero’ vanta l’appartenenza dell’ultimo sovrano delle terre georgiane nel 1800) dei Gruzinsky.

http://www.tol.org/get_img?NrArticle=26859&NrImage=3

Lui, Giorgi nato nel 2011, e’ il frutto del matrimonio dinastico e probabilmente colui che potrà essere proclamato re: nonostante tutto tra suo papà e suo nonno materno non corre buon sangue …..magari un bel consiglio di reggenza metterebbe tutti d’accordo con la benedizione del patriarca (religiosi ancora potenti nelle terre d’Oriente).

Il piccolo Giorgi ha sangue italiano nelle vene, anzi marchigiano, per la precisione urbinate poiché una sua bisnonna paterna e’ Maria Antonietta dei conti Pasquini di Costafiorita sposata al principe Irakly (che poi sposo’ una principessa di Baviera del ramo spagnolo) nata nel 1911 a Sant’Angelo in Vado.

Di: Rossella

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@Giulia scusami, ma non dovrebbe esserci Carolina prima di Pierre?

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